Haarp Project… roba da fantascienza?

Avevo già accennato al brevetto n° 4.686.605 registrato negli anni ottanta da Bernard J. Eastlund, fisico texano del Mit di Boston, e denominato Haarp, ed oggi approfondirò cosa esso sia.
“Metodo ed attrezzatura per modificare una regione dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre”, questo è il progetto Haarp.
In questo brevetto viene descritto come modificare una zona dell’atmosfera tramite particolari antenne poste sulla superficie terrestre, e trasmettendo radiazioni elettromagnetiche attraverso la zona desiderata. Per facilitare la propagazione di queste radiazioni, vengono rilasciate nella magnetosfera “nuvole” di composti chimici tra i quali: alluminio, cadmio, bario, manganese, nichel, zinco. La potenzialità del progetto Haarp è illimitata e può essere impiegato per distruggere qualsiasi tipo di comunicazione terrestre, spaziale e marina, sia in campo civile che militare. Questo metodo viene anche usato per creare una barriera contro missili o aerei ostili, i quali possono venire distrutti tramite la generazione di raggi elettromagnetici, semplicemente modificando la lunghezza d’onda della radiazione. Si crea così un vero e proprio sistema d’arma planetario. Questo sistema è in grado di modificare il clima deviando il flusso dei venti nella parte alta dell’atmosfera e alterando l’assorbimento dei raggi solari tramite la creazione di “piume” di particelle atmosferiche che fungono da lenti rifrangenti. Si possono incrementare artificialmente le concentrazioni di ozono e nitrogeno nell’atmosfera, per diminuire o aumentare l’effetto serra. All’interno del brevetto si descrive anche la possibilità di controllare i movimenti magneto-tellurici. Questa tecnologia può essere impiegata  come detonatore per apparecchiature nucleari, eliminando cosi altri sistemi di detonazione più “ingombranti” o “visibili”.

Dal 1992 esiste in Alaska e precisamente a Gakona, un area molto estesa occupata da circa 180 piloni di alluminio dell’altezza di 23 metri e con in testa due coppie di antenne, una per la banda bassa ed una per la banda alta, in grado di sparare nell’etere onde radio ad alta frequenza per una distanza di circa 350 chilometri (a meno che non vengano rimbalzate da altri sistemi, aumentandone la distanza operativa) indirizzabili a piacimento su una qualsiasi zona terrestre o atmosferica. Detta in questo modo sembrerebbe trattarsi di un episodio della serie “Guerre Stellari” ma la realtà è ben diversa.

Ciò che era nato per scopi nobili dalla mente di  Nikola Tesla, potrebbe essere utilizzato per scopi bellici e pericolosamente devastanti per il genere umano.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad eventi atmosferici e tellurici che hanno portato morte e distruzione in vari luoghi di questo pianeta, senza che alcun scienziato abbia mai potuto (o voluto) offrire una degna spiegazione sulla natura stessa dell’evento, lasciando intendere che si sia trattato di eventi del tutto naturali e casuali. Ma è davvero così? E’ davvero tutta opera della natura oppure l’uomo ha messo il proprio zampino? Indubbiamente il nostro pianeta è stato più volte oggetto di cambiamenti climatici radicali per effetto di elementi naturali (vedi glaciazione) eppure, oggi è pensabile che l’uomo si sia spinto un po’ oltre i propri limiti cercando di piegare la natura al proprio volere tramite esperimenti che vanno oltre il giustificabile. Nessuno di noi può dire di non aver visto scie bianche nel cielo, strani fenomeni nel suolo o formazioni nuvolose dalla forma insolita come quelle presenti nelle seguenti immagini;

Eppure sono in molti a non porsi alcuna domanda e quelli che invece cercano di capire, sono additati come eretici e visionari dagli pseudo-scienziati di cui la rete è colma. Sembrano essere sempre pronti a ribattere ad ogni accenno di domanda, ad ogni accenno di teoria che possa svelare qualcosa di scomodo per i più del pianeta, come se fossero schierati metodicamente e in attesa di leggere qualcosa che li riguardi. Il problema è che certe cose non le puoi smontare semplicemente con le parole, poiché i fatti non mentono e dicono tutt’altro, e non possono essere smentiti. La rete è piena di immagini che riguardano formazioni nuvolose dall’aspetto insolito, buchi nel terreno dalla natura sconosciuta, vulcani spenti da secoli che si risvegliano senza alcun preavviso, aerei governativi che spargono nell’aria chissà cosa e strane attrezzature futuristiche dall’utilità sconosciuta e che possono anche muoversi liberamente per il pianeta.

Ma l’uomo moderno ha altro per la testa e non avverte quello che gli succede intorno. Non si pone domande davanti ad eventi insoliti, anzi, la sua prima reazione è farsi un bel “Selfie” da postare in rete con il solo scopo di aumentare i propri followers e non per avvertire il mondo che qualcosa di strano gli sta piombando addosso. Con questo non voglio assolutamente spingere alla rabbia o al caos, cerco soltanto di divulgare quello che ho appreso, dando sfogo alla curiosità personale, con il solo scopo di risvegliare le menti sonnecchianti e far si che queste siano preparate agli eventi futuri senza poter accampare scuse del tipo “non lo sapevo”. In ragione di questo, spingo il lettore ad approfondire quanto letto finora e riflettere su quello che sta accadendo attualmente sotto i nostri piedi, attraverso una semplice lista prelevata da wikipedia e che tratta di “Terremoti del XXI° secolo”, con intensità superiore al 5° grado Richter, che si sono verificati negli ultimi anni e lo invito a rispondere a questa semplice domanda: Noti qualcosa di strano?

2001 terremoti 9
2002 terremoti 17
2003 terremoti 16
2004 terremoti 17
2005 terremoti 19
2006 terremoti 14
2007 terremoti 19
2008 terremoti 24
2009 terremoti 15
2010 terremoti 25
2011 terremoti 16
2012 terremoti 28
2013 terremoti 39
2014 terremoti 61 fino al 14 ottobre

Pagina di Wikipedia

La seguente lista è invece una serie di coincidenze, molto discussa nelle teorie complottiste, che riguarda eventi che si sono verificati il giorno 26 dicembre:
26 12 1999 Perturbazione atlantica colpisce la Francia con forti tempeste di vento e pioggia
26 12 2002 Il Ciclone Zoe si abbatte sulla polinesia
26 12 2003 Terremoto Bam (iran)
26 12 2004 Maremoto Sumatra
26 12 2006 Terremoto Taiwan
26 12 2009 Terremoto Indonesia
26 12 2010 Terremoto Vanuatu
Come qualcuno disse: Una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze sono due coincidenze, ma tre coincidenze rappresentano una prova. Ovviamente sarà il lettore a trarre le proprie riflessioni su quanto sopra descritto, l’autore si è soltanto limitato ad esporre fatti conosciuti.

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