I temi che tengono banco da diversi giorni, sono il valore e le modalità del voto referendario degli italiani all’estero. Non è un mistero che l’attuale governo (volutamente in minuscolo) che è attualmente e abusivamente in carica, abbia giocato le sue (si spera) ultime carte sporche per portare acqua la mulino del si, come non è un mistero che ci sia la grave possibilità, che questo metodo di voto possa essere l’ulteriore magagna studiata ad arte per fotterci tutti. Si parla dell’invio di schede non vidimate, con la certezza che queste confluiranno nel calderone del si, ma non è difficile comprendere quale metodo potrebbe essere utilizzato per sostituire il voto degli ignari residenti all’estero, poiché in assenza di un sistema di controllo certificato, chiunque potrebbe inviare pacchi di schede contraffatte.
Il fatto è che tale sistema è previsto dal regolamento dello stato, quindi, in poche parole: dobbiamo attaccarci al c….!