È più forte di noi, non riusciamo proprio a essere onesti.

Forse fa parte del nostro dna genetico, sta di fatto che giorno dopo giorno ci si rende sempre più conto che l’onestà sia una prerogativa per pochi eletti. Onestà intesa non solo per distinguere il ladrone dall’uomo retto, ma anche come distinzione tra chi esprime chiaramente il proprio pensiero e chi, invece, preferisce nascondersi dietro parole ormai scontate e altamente quotate nella grande borsa sociale. Oggi, però, parlerò di cosa accade nei distributori di carburante della mia Palermo (ovviamente “mia” è una parola d’altri tempi; oggi siamo più che altro degli ospiti indesiderati).

colonnina

Forse esiste una sorta di accordo tacito tra i vari gruppi petroliferi e i distributori al dettaglio che noi non vogliamo vedere, o forse preferiamo non farlo per questioni di una sorta di dignità umana alquanto strana. Sta di fatto che lo scenario è a dir poco chiaro… ladronesco! L’automobilista a secco di benzina, dovrà soltanto decidere dove farsi sodomizzare a dovere, e non dovrà mica mettersi a pecora, giammai, dovrà solamente fare ingresso in una delle tante stazioni di servizio e il servizietto gli sarà fatto nel migliore dei modi… e senza guanti. In ogni stazione esiste un grande cartello a bandiera che “dovrebbe” mostrare il prezzo alla colonnina, quelli che puoi vedere a centinaia di metri di distanza; però, anche se non è scritto da nessuna parte, quel prezzo non è affatto relativo al servito, ma al self service. Ovviamente, una gran parte degli automobilisti non ha modo di comprendere l’inghippo e nella certezza che quello sia il prezzo del servito si incolonnano metodicamente per approfittare del prezzo concorrenziale (ad esempio 1,449 della Q8 in data odierna), per poi scoprire di essere caduti nella rete di quel “Trappolone” ben congegnato ed essere serviti al “modico” prezzo di 1,939 al litro (sempre della Q8), ma questo succede in tutte le stazioni di servizio delle varie aziende petrolifere mondiali. Inutile mostrarsi indignati, così come è inutile cercare di trattare con il furbacchione in pantalone e t-shirt con i loghi aziendali, perché vi risponderà che bastava fare attenzione e che la legge gli consente questo giochetto criminale. Amen!

È più forte di noi, non riusciamo proprio a essere onesti!

21 pensieri su “È più forte di noi, non riusciamo proprio a essere onesti.

  1. Ammazza quanto costa! Qui il servito arriva ai 1.50 su per giù! Ma pensa te che storia. Cmq l’accordo non esiste secondo me, il grosso problema sono le tasse che ricadono sulla benzina che sono post guerra mondiale il problema. È li che dobbiamo fare una accurata analisi e ribellarci. Io continuo a preferire i mezzi però ^.^ buona giornata Filippo ^.^

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