Quello scambio economico che non c’è mai stato!

Ci dissero che l’Europa si sarebbe unificata sotto ogni aspetto, e che fosse un passo ormai necessario per la prosperità. Parlavano entusiasti dell’abbattimento delle frontiere, di quella moneta unica che avrebbe concesso di migliorare l’economia di ogni paese facente parte di questa mega truffa travestita da buoni propositi. L’economia, questa grande trappola messa in atto a spese di quei paesi che navigavano in acque più che tranquille, forse troppo. Paesi ricchi di cultura, di prodotti della terra invidiati dai sette continenti, di materia cerebrale capace di rendere grande anche un bisbiglio, e tanti giovani che osannavano alla giustificata speranza di un prospero futuro.

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Ci siamo inchinati al volere dei saggi, quegli uomini che vestono sorridenti in giacca e cravatta, ma soltanto perché la veste di boia li avrebbe resi troppo scontati, e così ci siamo avviati sulla strada del declino globale, dove l’unica cosa che ci resta è la cultura della disperazione, dell’angoscia, della fame.

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Abbiamo cercato di essere degni di appartenere a quest’ipotetico nuovo mondo unificato, e in virtù del buon esempio ci siamo svenduti allo straniero, che intanto ci ammiccava amichevolmente leccandosi le labbra e pregustando il facile boccone. Abbiamo messo tutto sul piatto della bilancia, inconsapevoli che l’altro piatto sarebbe rimasto vuoto, poiché “qualcuno” non ha fatto altro che riempirlo di vuote parole e zero fatti. Qualcuno che non ha mai smesso di indossare la svastica sul braccio, emulando perfino i gesti del tiranno suo predecessore, né ha smesso di pensare al modo migliore per predominare sugli sciocchi creduloni, al fine di elevarsi sugli altri in qualità di razza superiore. Qualcuno che ha preso tutto, ma che non ha mai avuto intenzione di condividere nulla, vantandosi fintamente di uno scambio economico che non c’è mai stato, così da garantirsi l’unica forma di surplus possibile!

Quello che avrebbe dovuto essere assicurato a tutti i paesi dell’unione europea, era la movimentazione delle merci, del denaro, della forza lavoro, ma l’avidità dei mangia patate non l’ha reso possibile, stante il fatto di essere gli unici a non aver mai portato il proprio denaro al di là del confine, vendendo tutto ciò che avesse un marchio di casa loro, ma non acquistando null’altro che debiti, territori, aziende, anime straniere, assicurandosi così la preziosa arma del credito.

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“Uscire dall’Euro” sono le parole che dovrebbero materializzarsi anche sulle bocche di quegli stolti che ancora credono nelle favole, poiché è rimasto l’ultimo modo per salvare il salvabile e dar modo a quest’Italia di arginare la drammatica piena del fiume della disfatta globale. Ricominciare è possibile, tra l’altro non sarebbe nemmeno la prima volta, ma bisogna fermare subito la giostra e scendere dagli unicorni impagliati che ci inducono all’illusione. Riprendiamo il possesso della nostra identità e sovranità monetaria. Se sarà necessario chiuderemo le frontiere per riorganizzarci, ci faremo pagare il dovuto per ogni singolo prodotto agricolo, industriale o tecnologico partorito in questa nostra terra, e intanto daremo modo ad ogni giovane di giocare in prima linea per la ricostruzione di questo paese allo sbando, facilitandogli il compito con l’abbattimento dei dazi e garantendogli l’appoggio per ogni idea seria che possa riportare di moda la qualità dei nostri prodotti. Siamo ancora in tempo per buttarci alle spalle l’austerità a cui ci hanno confinato i saggi, possiamo ancora proiettarci con euforia verso un futuro d’indipendenza e prosperità… ma bisogna volerlo! Alla fine siamo italiani, mica mangia patate!

8 pensieri su “Quello scambio economico che non c’è mai stato!

  1. Eh mio caro fabio queste parole sono così belle… manca xo il confronto cinese…. tutti acquistiamo e destiniamo i nostri soldi perché in questa era di consumismo tutto è indispensabile e non possiamo fare a meno di avere tutto… anche una svariata collezione di cuchiaini colorati x i bimbi che non servono a nulla…. però dobbiamo averli.. così aumentiamo i fatturati cinesi e all’occorrenza gli vendiamo di ogni.. terreni bar.. locali.. case… loro non sono conservatori come noi… ma noi forse conservatori non lo siamo più. … questo è il fuori che più distrugge l’Italia. .. poi l’inculatura dell’europa.. serviva solo a pochi come anche nel nostro piccolo stato italiano… coivolgiamo tutti così facciamo meglio i nostri porci comodi. Non credi? La germania aveva bisogno di supporto e lo avuto degli mmucculoni (coloro che si imboccano tutto) che ci rappresentano perché si illudevano di fregare i furbi…. ma tolto questo… qui a nessuno interessa nulla… xche la maggior parte delle persone col loro egoismo sono giunte a dire…. ma io prendo 400 euro al mese e sto a casa mia… mio marito lavora e stiamo bene.. la casa l’avevano prima del matrimonio… e allora parliamo di aria. Maledetta ignoranza…. e io che 18 anni fa ho detto vado al nord xche si trova lavoro e si staeglio e oggi mi ritrovo a lavorare in un paesino di gente più ignorante di quelli che ho lasciato…. dunque qui o alziamo il livello di cultura o sprofonderemo e ci sotterreremo con le nostre mani…. ho fatto un quadro generale… ma già sai che quando casvo nei tuoi post mi si scatena l’embolo che tengo a bada tutti i giorni. Buon week end. .. e sarò lieta di leggere le tue idee in merito.

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    • Il guaio è proprio quello, Lella, abbiamo perso di vista le nostre vere necessità basilari, barattandole con l’inutile superfluo. Il nostro è un territorio ricco sotto ogni aspetto, dal frutto della terra al turismo, e basterebbe ricordarselo. Ma hai ragione, lo spirito degli italiani risiede nell’oblio di tempi remoti, e l’ignoranza sembra essere una qualità che è riuscita a varcare indenne le soglie del XXI° secolo. Condannati alla servitù? Forse, ma preferisco credere che tutto può ancora cambiare… anche se non sarà affatto facile! 🙂 Buon weekend.
      p.s.-scusa la risposta tardiva, ho atteso di essere davanti alla tastiera del pc 😉

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      • Ma figurati… io ci metto anche due gg a rispondere…. soprattutto quando ho gli arretrati ^.^
        Ci auguriamo tutti che qualcosa cambi… ma io noto che ormai anche i più ignoranti sono giunti a conclusione che partire per altri paesi sia la migliore soluzione. Ma staremo a vedere… tanto siamo qui. Anche noi stiamo x comprare casa quindi in un modo o nell’altro vogliamo restare… ma ci proccupa il futuro x i nostri figli. Buona domenica catissimo

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