Le spie del cielo, targate Pentagono.

Recentemente, il Pentagono ha annunciato l’intenzione di lanciare sopra le nostre teste, un’intera flotta di giganteschi dirigibili lunghi circa 140 metri, che fungeranno da enorme sistema radar in grado di fornire sorveglianza perpetua su veicoli, aerei e persone a terra. A quanto riportato dal Los Angeles Times, il Pentagono intende spendere 400.000.000 di dollari (cifra non veritiera) per sviluppare un dirigibile gigante, che opererà con celle a combustibile di idrogeno e pannelli solari, e galleggerà a quota 20.000 metri d’altezza per 10 anni.

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I dirigibili saranno circa venti volte più grandi del dirigibile Goodyear e daranno agli operatori a terra la capacità di monitorare un’area di centinaia di chilometri di diametro alla volta (circa 400 Km), con apparecchiature di sorveglianza, quali telecamere ad alta risoluzione e un’antenna radar dalle dimensioni di un campo di calcio. Nonostante le dimensioni straordinarie, i dirigibili saranno invisibili sia per i radar che per l’occhio nudo, a causa della loro distanza dalla terra, ed essere fuori portata dai missili terra-aria. Attualmente ci sono in giro un paio di dirigibili operativi sperimentali.

Loro li chiamano Jlens (Joint Land Attack Cruise Missile Defense Elevated Netted Sensor System), anche se il nome realmente trapelato per il grande progetto sarà ISIS, ed è un dirigibile stratosferico per sorveglianza e telecomunicazioni con antenna, sviluppato nell’ambito di un accordo tra l’Air Force e la DARPA, ramo di ricerca semi-segreto del Pentagono.

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Werner J.A. Dahm, capo scienziato dell’Air Force, descrive il dirigibile come un mezzo di “sorveglianza costante, senza interruzioni“.

Un progetto visto come uno strumento da utilizzare su campi di battaglia urbani all’estero.

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Noi possiamo applicare questa tecnologia per rintracciare le persone che escono dagli edifici di interesse e seguire i loro spostamenti fino alle loro nuove posizioni.” ha dichiarato Paolo Brenda di DARPA ad una conferenza tenutasi nel marzo 2004, il quale ha poi continuato “Immaginate il risultato che porterà ISIS se dovesse seguire il movimento degli individui per mesi. Potrebbero essere rivelate reti nascoste o connessioni tra le persone e le strutture.

Ovviamente, tutto questo avrebbe visto la luce nel totale silenzio.

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Ma allora, perché sappiamo del progetto, direte voi, se questo doveva rimanere segreto?
Semplicemente perché uno dei due dirigibili spia sperimentali, si è sganciato dalla sua base di cemento nella base di Aberdeen in Maryland ed è scomparso all’orizzonte.

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Difficile non notare un colosso bianco, panciuto e della lunghezza di 73 metri che ti scorrazza sopra la testa. E infatti non è passato per nulla inosservato, tanto che lo stesso Pentagono ha inviato un paio di F-16 a fare da scorta al candido spione del cielo, cercando di evitare che diventasse un problema per la popolazione. Precauzione inutile, visto che lo stesso si è schiantato al suolo, dopo aver divelto numerosi cavi elettrici e lasciato al buio circa 20.000 utenti americani.

Soltanto per costruirne due, il Pentagono ha dichiarato d’aver speso 350.000.000 di dollari dei contribuenti (in realtà sarebbero stati spesi circa 3 Miliardi di dollari). I palloni aerostatici sono senza pilota a bordo (detti droni) e hanno il compito di “ascoltare” i segnali di possibili missili nemici (questo è quello che dichiarano loro). I due dirigibili sono pieni di strumenti sofisticati e costosissimi, con una capacità di ascolto di oltre 400 chilometri. Ipoteticamente dovrebbero “galleggiare” in una posizione fissa a circa 3.000 metri di altezza e tenere sotto controllo lo spazio sopra le principali città.

(JLENS)
Il Pentagono non ha saputo spiegare come mai uno degli aerostati si sia staccato dal suolo e sia volato via, ma quello che in realtà è ancora più imbarazzante, è il fatto di non saper spiegare ai contribuenti il perché si siano costruiti questi droni (dal costo faraonico) e quali siano gli scopi reali del progetto.

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Tra l’altro, mi chiedo cosa succederà quando questi colossi verranno disseminati nei cieli terrestri e come faranno gli aerei di linea ad evitarli, visto che sono “non rilevabili” dai radar?

Gustatevi questo video

Fonti web
Infowars
Usnews

3 pensieri su “Le spie del cielo, targate Pentagono.

    • Visto che stiamo tentando di andara ad inquinare (in tutti i sensi) anche altri pianeti, mi sa che per la razza umana non ci sarà mai una via di fuga. Possiamo cercare la soluzione che più ci renderà felici, ma la realtà è che l’essere umano rappresenta un problema per l’universo. Siamo fatti così, anche se in tanti non lo ammetteranno mai 😉

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