Esiste davvero, una casa che possa essere costruita in poco tempo e che consumi pochissima energia?
Certo che esiste! Si chiama “Casa GG” ed è una casa passiva, progettata dallo studio spagnolo Alventosa Morell Arquitectes, con lo scopo di essere sostenibile ed economica.
Si costruisce in pochi mesi, ed è costituita da 6 moduli indipendenti che daranno la possibilità di abbassare i consumi energetici, fino ad un solo kilowatt di corrente. Tutto questo grazie allo studio di progettazione Alventosa Morell Arquitectes – specializzato in progetti e costruzioni che si basano sul clima – che ha realizzato questa casa nei pressi di Santa Maria de Palautordera, in Spagna, con l’intenzione di far risparmiare più del 70% dei consumi energetici.
Casa Passiva: Abitazione che non necessità di fonti di riscaldamento “attivo”, quello generato solitamente dalla combustione di gas, legna, oppure dall’uso dell’elettricità, ma mantiene il benessere termico grazie all’esposizione al sole, alle fonti rinnovabili e all’isolamento termico. (o almeno non ne necessità in grandi quantità)
E’ una sorta di rispettosa “macchina per vivere”, poiché rispetta l’ambiente e il paesaggio, interagendo con esso. Infatti, i moduli abitativi si possono adagiare tra gli alberi, che faranno da sostegno, senza doverli abbattere o tagliare per realizzare l’abitazione, che verrà orientata in base all’esposizione solare e alle diverse piante presenti nell’area. Interessante è la possibilità di poterla realizzare nell’arco di soli quattro mesi.
Non c’è dubbio che il risultato sia originale anche nell’estetica: infatti la casa ha una forma tentacolare. I moduli ospitano rispettivamente le tre camere da letto, la cucina, il bagno, il soggiorno, un locale per le biciclette e per le attrezzature da giardino. Gli spazi di collegamento tra i blocchi in legno sono costituiti da vetrate e ospitano la sala da pranzo e uno studio.
Tutti i materiali utilizzati sono riciclabili e sono stati reperiti in zona, come ad esempio il legno locale. Durante l’inverno, la casa viene riscaldata da un solo radiatore da un Kilowatt di potenza, che basterà accendere per un paio di ore al giorno, mentre l’esposizione solare permetterà un riscaldamento omogeneo e naturale. Inoltre, tra le pareti sono stati inseriti alcuni strati di cellulosa e lamina traspirante impermeabile, e ampie vetrate che fungeranno da serra nelle giornate calde.
Per chi si chiedesse come vivere in queti forni naturali durante l’estate, la risposta è data dalla ventilazione naturale, unita all’alto livello di isolamento e all’ombreggiamento dovuto alla vegetazione circostante, la quale garantisce basse temperature d’estate e alte d’inverno.
Fonte Web
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Ottimo suggerimento per me!Quando ci trasferiremo in Austria costruiremo proprio una baita in legno tra i boschi.Anche adesso abitiamo tra i boschi,ma in una casa antica del ‘400 che mi scoccerà molto lasciare,anche perché ristrutturata con le nostre mani…..purtroppo non si può più vivere in Italia 😞
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Ti capisco benissimo! Anch’io non faccio altro che pensare “cosa ci faccio ancora qui?”, ma poi chiedo a me stesso che possibilità ho di trovare un lavoro in altri paesi e l’incertezza mi svilisce. Complimenti per la tua dimora 🙂
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però, he idea interessante!!! ottima serata a te
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🙂
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Devo dire che se dovessi decidere un giorno di cambiare casa, ne vorrei una così… grazie per il bel post… ciao
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Grazie a te 🙂
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Grazie Piero per il tuo Like su Face 🙂 Sei stato molto gentile. Ti abbraccio.
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Un like davvero sincero! Grazie a te. Un abbraccio.
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